Guggul per accelerare il metabolismo

DOMANDA

Ultimamente ho preso alcuni chili e, visto che sono attentissima alle calorie ingerite e a quelle bruciate, non ne capisco le cause. Ho fatto le analisi per vedere i valori tiroidei dalle quali risulta: TSH 1,67 (prima era 0,86), FT3 2,42 (prima era 2,55) e FT4 0,92 (prima era 1,05). Crede che il mio metabolismo stia rallentando? Potrei velocizzarlo con degli integratori di guggulsterone?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Il Guggul va bene per il suo caso, 3 capsule al giorno da 30 mg per cicli di 2 mesi, alternati a tre mesi di sospensione. In aggiunta a questo le suggerisco di prendere il the verde come estratto secco titolato in polifenoli totali min. 20%, alla dose di 200-300 mg al mattino e 200-300 mg nel tardo pomeriggio. Puo continuare la cura cronicamente perché si tratta di piante molto ben tollerate.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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