Gravidanza e fertilità

DOMANDA

Ho 30 anni, e io e mio marito siamo alla ricerca del primo figlio. Ho preso la pillola per due anni. Ho smesso a giugno e da lì in poi abbiamo avuto rapporti non protetti più o meno mirati. Ho fatto una visita di controllo ad agosto che mi ha confermato che è tutto a posto e ho iniziato a prendere anche l’acido folico. Inoltre ci consigliava di avere rapporti tra il 10° e
il 15° dopo il mio ciclo. A oggi ancora nulla. Dobbiamo iniziare a preoccuparci e fare altri controlli?
Aggiungo che mio marito ha assunto saltuariamente cocaina per 3 anni. Ora il problema è risolto da più anni, ma ho letto che l’uso di queste sostanze può portare infertilità… sono preoccupata.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Il consiglio di assumere acido folico già da almeno due-tre mesi prima di cominciare una gravidanza è decisamente corretto, perché tende a ridurre la probabilità di difetti del tubo neurale (spina bifida, mienomeningocele, anencefalia) nel neonato. Se poi la gravidanza viene con un certo ritardo, non succede nulla. L'acido folico è una vitamina del gruppo B che può essere assunta per lunghi periodi senza rischio alcuno.
Per quanto riguarda la ricerca della gravidanza, conviene lasciare che il gioco delle probabilità lavori per almeno 6-12 mesi. Se a quel punto una gravidanza non viene, sarà opportuno parlare con un ginecologo, che eventualmente indirizzerà la coppia a un centro specialistico.
Rispetto al pregresso uso di cocaina, se sono passati più di tre-sei mesi sembra che i rischi siano del tutto modesti, anche se non si possono mai escludere. Dipende dalla pregressa durata di uso, dalle quantità utilizzate, dalla sensibilità individuale a uno stimolo negativo come la droga, e da altri fattori. La letteratura descrive riduzione della libido, possibili anomalie degli spermatozoi con aumento della probabilità di aborto, possibile sterilità. Ma, ripeto, se l'uso è lontano nel tempo questi rischi sono scarsi.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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