Grasso nella zona pubica e addominale e dimensioni del pene

DOMANDA

Vorrei sapere se i depositi di grasso nella zona pubica e addominale influiscono sulla dimensione del pene. Nel mio caso, presento depositi nelle suddette zone e il pene misura 8 cm flaccido, 13 eretto.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

La lunghezza del pene può variare molto da un individuo all’altro; in media, quando è eretto raggiunge una lunghezza di circa 12-16 cm, con una circonferenza di circa 12 cm, ma variazioni di questi valori possono comunque rientrare nella norma. Allo stato flaccido la lunghezza può essere ulteriormente influenzata da molti fattori, patologici (come la fimosi, cioè il restringimento del prepuzio) o fisiologici (come la temperatura) o ancora dalla struttura anatomica dell’individuo. In particolare, nel sovrappeso o nell’obesità l’accumulo di tessuto adiposo nella zona pubica, pur non modificando di per sé le dimensioni del pene, possono farlo apparire più piccolo di quanto non sia in realtà. La misura della lunghezza del pene non risulta comunque facilmente standardizzabile anche quando eseguita da personale medico (solitamente allo stato flaccido, con un metro rigido appoggiato sull’osso pubico, “allungando” il pene), tantomeno dal paziente da solo. Le consiglio pertanto di sottoporsi a una visita andrologica, nell’occasione della quale personale dedicato potrà non solo visitare i genitali, ma anche rispondere con professionalità ed esperienza ai suoi quesiti e valutare il caso nel suo complesso; l’accumulo del grasso nella zona viscerale può infatti rappresentare un importante fattore di rischio per lo sviluppo di problematiche relative alla sessualità e alla salute generale, anche cardiovascolare.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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