"Gengive sempre gonfie e dolenti"
Volevo avere alcune informazioni riguardo alle gengive sensibili. Io ho sempre le gengive gonfie, una volta di qui, una volta di là, ma sempre un po' doloranti. Faccio regolarmente la pulizia dei denti dal dentista, oltre a lavare i denti come si deve, ma le mie gengive sono sempre doloranti e spesso sanguinano. Che cosa si può fare per questo disturbo?
Risponde: Pedone Maurizio - Odontoiatra
L’esperienza riferita può essere compatibile con un quadro di gengivite infiammatoria. La gengivite per definizione è un’infiammazione a carico dei tessuti molli di supporto dentario che si manifesta con i caratteristici segni dell’infiammazione che sono appunto dolore, bruciore e gonfiore. Le cause della gengivite sono molteplici; le più comuni sono quelle batteriche ma esistono anche quadri infiammatori cronici che possono riconoscere una causa autoimmune, per le quali sono necessarie considerazioni che esulano dallo scopo di questa rubrica. Ipotizzando si tratti di una semplice gengivite batterica la terapia si basa sulla rimozione della placca attraverso l’igiene orale professionale e domiciliare. Qualora ciò fosse insufficiente bisognerà valutare anche le cause indirette, cioè tutte quelle condizioni che ostacolano l’igiene orale o favoriscono la ritenzione di cibo e batteri tra i denti (manufatti protesici incongrui, otturazioni non precise, punti di contatto tra i denti distanti in cui il cibo tende a infilarsi, spazzolini da denti non più performanti o utilizzati in maniera incongrua). Può succedere che a un quadro di gengivite segua una patologia parodontale più severa, caratterizzata da una popolazione batterica più aggressiva e dalla formazione di difetti gengivali e ossei che necessitano di un piano terapeutico che viene impostato direttamente dall’esperto in parodontologia. L’utilizzo di collutori mirati, spesse volte a base di clorexidina, può coadiuvare la terapia meccanica riducendo la carica batterica e di conseguenza lo stato infiammatorio. Nel caso di popolazioni batteriche più aggressive sarà a carico del collega parodotologo valutare l’opportunità di una terapia antibiotica mirata di supporto.