Flora mista all’urinocoltura

DOMANDA

Sono la mamma di un bimbo di 3 mesi il quale in un mese ha messo solo 500 g in quanto ha sofferto di inappetenza. Il mio pediatra prima di cambiare il latte mi ha consigliato di fare l'urinocoltura con antibiogramma; a dire il vero l'ho ripetuto già tre volte e l'esito è sempre lo stesso: flora mista da possibile inquinamento. Questo risultato dipende in modo assoluto solo da una raccolta errata delle urine o deve essere comunque un campanello di allarme per un'eventuale infezione? Ed eventualmente cosa comporta la flora mista?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

L'inappetenza, in un piccolo di 3 mesi, può essere una spia di infezioni, di intolleranze alimentari o di altri disturbi. È giusto indagare. Le infezioni urinarie sono le prime da cercare. La flora mista è spesso indice di una contaminazione del campione e non di infezione, ma esistono anche le infezioni da più di un germe. Fondamentale è la raccolta corretta e sterile del campione: in un bimbo di 3 mesi, l'unico modo è da catetere, tanto più che ha già avuto due risultati dubbi. Il sacchetto sterile si contamina molto facilmente, ritardando una diagnosi importante. Solo se si è certi della corretta raccolta del campione si può diagnosticare un'infezione da più di un germe - in particolare se l'indicazione a eseguire l'esame è un sintomo piuttosto tipico a quest'età. Si procede quindi con la terapia antibiotica più appropriata, secondo le indicazioni dell'antibiogramma.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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