Febbricola persistente

DOMANDA

Mio figlio di 12 anni lo scorso inverno ha avuto un episodio di febbre a 41,5° C con una pseudo convulsione (in realtà un blocco motorio). Secondo i medici del pronto soccorso è stata causata da una mancanza di sali e da una forte tonsillite (con tosse che perdura da 2 mesi). Gli sono stati prescritti tre antibiotici diversi in quanto la febbre non era scomparsa con i primi due; il terzo, a base di cefalosporine, è stato risolutivo. Lui si sente bene ma la temperatura corporea continua a essere tra 36,6° C al mattino e i 37,7° C nel pomeriggio e alla sera. Dagli ultimi esami del sangue è risultato un valore di titolo antistreptolisinico (Aslo) pari a 641 ed è stata rilevata la presenza di Stafilococco aureus. Quale può essere la causa di questo leggere rialzo della temperatura corporea?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

La temperatura ascellare superiore a 37,5° C viene considerata febbricola. Una leggera alterazione della temperatura alla sera può essere causata da alcune infezioni, virali o batteriche, sia in corso di infezione sia dopo la guarigione. In altri casi può essere correlata a un'infiammazione che persiste. In linea generale, un bambino o un ragazzo che si sente bene e che non ha sintomi specifici, a parte la modestissima febbricola serale, difficilmente ha qualcosa di grave. È corretto continuare a controllare gli esami del sangue con cadenza periodica. Per quanto riguarda in particolare l'andamento del titolo antistreptolisinico, il valore rilevato è indice di una pregressa infezione di una certa rilevanza. La presenza di uno stafilococco non è però necessariamente correlata a infezione: esistono molti portatori sani di questo batterio nella faringe. Le suggerisco di fare presente al suo medico il riscontro di un rialzo di temperatura serale e di proseguire con i controlli degli esami del sangue. Nel tempo dovrebbero normalizzarsi sia i valori del titolo antistreptolisinico sia la temperatura corporea. Diversamente, il medico curante vi dirà se sarà il caso di eseguire altre indagini.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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