DOMANDA
Mia figlia, 39 anni, da 14 anni ha la prolattina alta (70), anche se non ha alcun disturbo, che esami sono consigliati?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo
Un valore di prolattina di 70 ng/ml di per sé NON ha alcun significato in quanto lo stress della veno-puntura può determinare un valore falsamente elevato; inoltre alcune persone hanno nel sangue anticorpi anti prolattina che determinano valori di prolattina falsamente elevati. Occorre quindi dosare la prolattina su prelievi seriati e in corso di soluzione fisiologica in modo da avere la certezza che il valore sia realmente alto e, contestualmente, escludere la presenza degli anticorpi cui si e'accennato. Solo a quel punto, se la prolaittinemia risulta elevata si procede con un approfondimento per capire la causa della iperprolattinemia vera. Il tutto per dire che, spesso, si fanno accertamenti di II livello senza prima avere escluso valori falsamente positivi.
Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.