Esami allergologici, per interpretarli ci vuole una visita

DOMANDA

Da qualche mese ho delle piccole bolle cutanee, come punture di insetto, localizzate solo nel lato inferiore dell'avambraccio, dove non ci sono peli, che mi danno un leggero prurito. Ho fatto prove allergologiche sul sangue che hanno evidenziato grano 0,77 kUA/l - LTP Pru p3 0,85 kUA/l - Bet v2 0,35 kUA/l. La mia domanda è: questi alimenti possono interferire tra di loro incidendo sulla comparsa di sintomi cutanei e non, oppure non sono significativi e quindi vanno analizzati singolarmente per alimento? Mi sembra strano che la zona interessata dal prurito sia davvero molto circoscritta.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo

Gli esami evidenziano una sensibilizzazione verso gli alimenti testati il che non vuol dire che siano la causa delle sue manifestazioni cutanee. L'interpretazione dei dati di laboratorio in relazione alla sua patologia deve essere supportata dal suo medico di medicina generale o dal suo allergologo, che solo dopo aver discusso con Lei e visionato le sue manifestazioni può esprimere un'ipotesi diagnostica.

Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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