Ernia lombare: quando intervenire

DOMANDA

A mio figlio 29enne è stata diagnosticata una grossa ernia lombare esposta. Dopo vari trattamenti con cortisone, antinfiammatori e cerotto trandermico la fase acuta è passata, ma persiste il senso di bruciore, addormentamento e sensazione spugnosa dell'arto. Il neurochirurgo non ritiene opportuno l'intervento e gli ha sospeso tutti i farmaci dicendogli che deve camminare, ma lui non riesce a stare in piedi per molto tempo. Meglio farlo valutare da un altro neurologo o potrebbe essergli utile anche la valutazione di un osteopata?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Elena Boccalandro, Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia

La compressione del nervo da parte di un ernia provoca dolore intorpidimento e assenza della funzione. Prima di intervenire chirurgicamente si fanno tentativi con farmaci antinfiammatori e con una fisioterapia posturale mirata caso per caso. Se al termine di questo programma non si riesce a debellare né la sintomatologia né la funzione diventa necessario rifare la visita dal neurochirurgo. Solo questo specialista a fronte di esame clinico e strumentale potrà decidere come procedere per risolvere il problema.

Elena Boccalandro
Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Diplomata in Terapia della Riabilitazione nell’anno 1993/94 e Dottore in Osteopatia dal 1999, è regolarmente iscritta al Registro Osteopati Italiani.
Dal 1994 lavora in qualità di libera professionista.
Ha prestato servizio presso il “Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi” dell’Ospedale Maggiore di Milano da luglio 1992 a luglio 1993. Dal 1994 fino a marzo 2002 è stata impegnata con incarico libero-professionale in qualità di fisioterapista, presso il Day-Hospital del Pio Albergo Trivulzio.
Si è classificata prima al concorso pubblico per fisioterapisti indetto il 10 marzo 2003 presso il Pio Albergo Trivulzio.
Ha partecipato all’evento formativo pluriennale (2006-2007, 2007- 2008) di “scuola di posturologia integrata” tenutosi a Roma.
Ha vinto il premio nella sessione Caregiver’s Education Award con il seguente progetto: “Analisi posturale e trattamento fasciale in pazienti affetti da artropatia emofilia: studio con gruppo di controllo”.
È stata relatrice in numerosi congressi scientifici e corsi di formazione
professionale.
Ha redatto il capitolo “Rieducazione neuromotoria di gruppo” all’interno del libro ”Parkinson” della dottoressa E.Hartmann.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita