Eradicazione dell’H. pylori e persistenza dei sintomi

DOMANDA

Dopo un periodo con sintomi ti vario tipo, come extrasistoli, tosse, costipazione, difficoltà respiratorie, nodo alla gola, abbiamo trovato la causa nell'Helicobacter pylori. Fatta la cura ed eradicato il batterio, mi trovo a volte, mangiando certi cibi, con lo stomaco subito gonfio e senso di acidità. La dottoressa mi dice, che avendo portato avanti il batterio per diversi anni, ci vorranno parecchi mesi a disinfiammare lo stomaco e l'intestino. Ho provato a prendere le poche capsule di lansoprazolo rimaste dalla cura e stavo decisamente meglio. Quale consiglio mi da a livello di alimentazione?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

L'infezione da Helicobater pylori è molto comune e spesso causa di sintomi vari e non sempre di natura esclusivamente gastrointestinale. Dalla descrizione dei suoi sintomi si potrebbe sospettare che il problema principale sia di tipo dispetico, cioè una difficoltà digestiva, che si traduce in una sovradistensione gastrica che provoca una indiretta "irritazione" cardiaca, scatenando i disturbi del ritmo cardiaco e quelli respiratori. Per quanto riguarda la costipazione, molto probabilmente non è legata a questo batterio, ma si può ipotizzare che tutta la sintomatologia scatenata possa aver causato una modifcazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita, favorendo così l'insorgenza della stipsi. Dopo la terapia eradicante (antibiotici) può capitare la comparsa/persistenza del gonfiore addominaleper una modificazione della flora batterica intestinale e questo quindi si traduce in disordini gastrointestinali tra cui anche il gonfiore (fenomeno più frequente). Assumere probiotici per almeno 2-3 settimane potrebbe aiutare . Il senso di acidità spesso è legato al reflusso gastro-esofageo, malattia disgiunta dall'infezione del Helicobater pylori ma spesso concomitanti. Per tale motivo andrà valutata dal medico di famiglia l'opportunità di effettuare degli accertamenti miranti ad approfondire i suoi disturbi (ad esempio con EGDS).

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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