Epilessia: cosa fare in caso di una crisi


La crisi epilettica spaventa molto, ma in genere non costituisce un pericolo particolare, se non per gli eventuali traumi dovuti all’improvvisa caduta.
L’epilessia è una malattia del sistema nervoso centrale che si presenta in oltre 40 forme diverse, tanto che è più corretto parlare di epilessie.
Le crisi epilettiche sono dovute all'ipereccitabilità dei neuroni cerebrali; possono comparire all’improvviso o in alcuni casi essere precedute da sintomi premonitori, la cosiddetta aura epilettica.
Le epilessie interessano in percentuale quasi uguale donne e uomini, e si verificano in tutte le età, ma più frequentemente in bambini e adolescenti e negli anziani.
In Italia sono oltre 500.000 le persone con epilessia, con circa 30.000 nuovi casi l’anno.
Esistono diversi tipi di crisi: «Nella maggior parte dei casi durano da pochi secondi ad alcuni minuti, possono essere isolate o ripetersi in serie – spiega Oriano Mecarelli, del Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente della Lega italiana contro l’epilessia (LICE). Inoltre, è frequente che, nella stessa persona, si presentino più o meno nello stesso momento della giornata».
Le crisi sono classificate in focali e generalizzate, a seconda che la scarica epilettica si verifichi in una ben definita regione cerebrale o coinvolga la maggior parte dei neuroni cerebrali.
«Le crisi focali non sempre provocano la perdita completa della coscienza e si manifestano con sintomi diversi secondo l’area cerebrale interessata dalla scarica – continua Mecarelli. Quelle generalizzate invece, comportano in genere la perdita totale della coscienza».
Ancora oggi per numerose forme di epilessia non è possibile trovare la causa certa, ma per molte altre si riesce invece ad individuare il fattore che provoca le crisi.
Tra le cause occorre ricordare:
Le cause genetiche sono invece all’origine della maggior parte delle epilessie cosiddette idiopatiche, cioè senza causa apparente.
Nel caso di crisi con perdita di coscienza e movimenti molto accentuati le azioni da intraprendere sono poche ma fondamentali per fare in modo che la persona non vada incontro a traumi:
È inoltre, bene ricordare che la maggior parte delle crisi nelle persone con epilessia già diagnosticata non sono un’emergenza medica e finiscono in pochi minuti.
Quando invece si verifica una crisi in una persona che non ha un’epilessia diagnosticata, è necessario il trasporto in Pronto soccorso in quanto può essere il segno di una malattia neurologica anche grave.