Emorroidi, postura e attività fisica

DOMANDA

Ai fini della prevenzione di fastidi legati a emorroidi è più indicata la stazione eretta o quella seduta? È preferibile leggere in piedi, passeggiando oppure stare seduti alla scrivania? Fino ad oggi non ho avuto disturbi intensi ma solo occasionali fastidi, negli ultimi 3 giorni, tuttavia, ho sofferto di un'infiammazione un pò più acuta: mangio correttamente, ma sto in piedi 7/8 ore e ho fatto esercizi per adduttori.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Il problema della sintomatologia dolorosa da emorroidi è in relazione alla congestione vascolare del plesso emorroidario, quindi una moderata attività fisica è positiva, mentre non è indicato un eccessivo sforzo addominale, infatti la forte pressione endoaddominale che si determina può favorire l’insorgenza o aggravare una patologia preesistente. La posizione seduta non dà problemi se non in caso di malattia attiva e dolorosa.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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