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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Dimensioni del pene

Ipogonadismo e dimensioni del pene

Soffro da sempre di ipogonadismo. Ho avuto un ritardo dello sviluppo e, purtroppo, non mi è mai stato risolto del tutto il problema, anche se è stato migliorato grazie ad alcune cure fatte, nel tempo, sotto consiglio di endocrinologo e andrologo. Ora ogni 3 settimane faccio delle dolorosissime punture di testosterone: i testicoli si sono ben sviluppati ma il pene risulta piccolo e in erezione non è molto duro. A parte l'operazione, ci sarebbe un farmaco o un apparecchio adatto per allungarmi un po’ il pene ed avere erezioni dure e che, magari, durassero un poco di più? In internet ho letto cose miracolose su prodotti erboristici o meccanici a trazione e sul testosterone: ma sono cose serie?

Suggerisco nuovamente un inquadramento in ambito endocrino-andrologico, per meglio definire i riferiti ipogonadismo e ritardo dello sviluppo. Non conosco la sua età, né se desidera avere figli (questo cambia l’approccio terapeutico). Sono soprattutto da valutare le dimensioni del pene, per capire se realmente ridotte o se si tatti di una convinzione. In relazione alla rigidità dell’erezione, sono molte le componenti in gioco, da quelle organiche a quelle psicologiche e relazionali, e tutte devono essere approfondite. Al momento eviterei soluzioni come quelle da lei indicate: si tratta di presidi molto diversi, che in gran parte non presentano solide basi scientifiche e risultano assai costose, eccezion fatta per il testosterone che è invece un farmaco a tutti gli effetti, con precise indicazioni e che necessita di gestione medica. Caldeggio pertanto una rivalutazione in ambito medico.

Pene di piccole dimensioni

Salve, il mio problema è che il mio pene è piccolo: le sue dimensioni sono 6,5 cm non eretto e 13 cm in erezione. Ho 18 anni e sono alto 1,93 cm. È possibile che non si sia sviluppato per l'operazione che ho fatto da piccolo per asportare la parte superiore della pelle? Ed eventualmente esistono terapie?

Le consiglio di effettuare una visita andrologica in modo tale da valutare in maniera accurata l’esame obiettivo andrologico e verificare quanto da lei riferito da uno specialista in tale campo. L’intervento chirurgico a cui lei fa riferimento è probabilmente un intervento per fimosi, problema peraltro molto comune, che non implica conseguenze sullo sviluppo e sulle dimensioni del pene adulto. Le eventuali terapie che possono essere intraprese sono volte a risolvere, quando presenti, le patologie che hanno detrminato il problema andrologico.

Dispositivo per allungare il pene

Volevo sapere qualcosa in più riguardo a un attrezzo visto su Internet che serve per allungare il pene: è una pompa ad acqua per l'allungamento del pene: non chiedo un'opinione sui risultati, ma soprattutto vorrei sapere se può provocare danni.

Attualmente non vi sono evidenze scientifiche su possibili effetti positivi dei numerosi dispositivi pubblicizzati su Internet con la funzione di allungare o ingrandire il pene, né sono generalmente riportati nei siti relativi possibili danni associati al loro utilizzo. Talora sono riportate speciali avvertenze o precauzioni per l’uso. In relazione alla domanda relativa a possibili danni da utilizzo del dispositivo ad acqua, lo specifico sito internet riporta nell’area “Domande frequenti” la domanda: “Esistono effetti collaterali o altri rischi connessi all'impiego del dispositivo?” con relativa risposta “Non si sono riscontrati problemi negli utilizzatori”. Tuttavia, tale risposta è di esclusiva responsabilità di coloro che pubblicizzano il dispositivo su internet. In relazione alla domanda di allungamento o ingrandimento del pene, suggerisco un colloquio e visita da parte di un andrologo, soprattutto per valutare se effettivamente le dimensioni del pene siano normali, infatti sia nel soggetto adulto che nel bambino o nell’adolescente durante l’accrescimento, un ritardo dello sviluppo sessuale potrebbe sottendere problemi endocrinologici.

Pene di dimensioni ridotte: che fare

Ho 18 anni e ho una domanda da fare: non sono contento della lunghezza/circonferenza del mio pene e volevo sapere se ci fossero dei metodi per aiutarmi a essere soddisfatto e sentirmi bene con me stesso.  

Le terapie mediche o gli interventi chirurgici per aumentare la dimensioni del pene sono svolti in ambito specialistico sotto precise indicazioni. Queste terapie, sia mediche sia chirurgiche, sono indicate per persone con microfallo. La condizione in cui le dimensioni del pene sono ridotte, generalmente si presenta insieme ad altre alterazioni, come ad esempio il ritardo dello sviluppo puberale o staturale o il criptorchidismo (testicolo ritenuto in addome o all’interno del canale inguinale). Per valutare se le dimensioni del suo pene sono realmente ridotte e meritano un trattamento, le consiglio di effettuare una visita specialistica andrologica.

Dimensioni del pene a 12 anni e sviluppo puberale

Mio figlio ha 12 anni compiuti e ho notato che la lunghezza del suo pene è più o meno come qualche anno fa circa 3-4 cm e anche quando accenna a una erezione si allunga al massimo di 1 cm, volevo chiedere se è normale a questa età. Gli gli stanno crescendo i peli su pube e testicoli. Con lo sviluppo diventerà normale o bisogna fare qualcosa? La lunghezza può essere ereditaria, considerando che il mio in erezione arriva a 8-9 cm?

Per una corretta valutazione delle dimensioni peniene è necessario che sia effettuata una visita specialistica in quanto la misurazione delle dimensioni, sia peniene che testicolari, nonché dei caratteri sessuali secondari (barba e peluria) deve essere effettuata da personale esperto per essere affidabile. Inoltre, le sviluppo puberale dell'adolescente deve essere seguito nel tempo per valutarne l'evoluzione. Quanto da lei riferito (crescita dei peli e del volume dei testicoli) farebbe ipotizzare che lo sviluppo puberale di suo figlio sia iniziato, le consiglio tuttavia una visita specialistica per una completa valutazione del quadro.

Mario Maggi

Andrologo e sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nel medesimo Ateneo. Dal 2005, è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.

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