Digestione ancora difficile dopo eradicazione di H. Pylori

DOMANDA

Dopo esecuzione EGDS con esame istologico per digestione laboriosa mi hanno diagnosticato incontinenza cardiale e gastropatia iperemica lieve; il referto istologico riportava mucosa gastrica antrocorporale con quadro di gastrite cronica attiva con metaplasia intestinale a livello antrale e presenza di microorganismi morfologicamente compatibili con Helicibacter pylori. Dopo triplice terapia eradicante la ricerca HP nelle feci e il breath test erano negativi. Il mio problema però è che la digestione è leggermente migliorata, ma non in maniera ottimale, vorrei un suo parere sulla metaplasia e su un eventuale aiuto alla digestione.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Il programma diagnostico e terapeutico da lei seguito è stato adeguato. La metaplasia intestinale è una alterazione microscopica della mucosa gastrica associata ad aumentato rischio di sviluppare lesioni displastiche, pertanto necessita di sorveglianza clinica. L’infezione da Helicobacter pylori ne è una delle principali cause. Le recenti Linee Guida Europee raccomandano una sorveglianza endoscopica nei pazienti in cui la metaplasia intestinale sia estesa sia nell’antro sia nel corpo. Per questi è raccomandato un follow-up endoscopico e bioptico ogni 3 anni dopo la diagnosi. La persistenza dei disturbi può essere in relazione alla recente infezione dal H. pylori che ha creato uno stato infiammatorio cronico; tuttavia una volta eradicato, la mucosa gastrica tende al rinnovamento con guarigione. Potrebbe per un breve periodo essere di aiuto assumere un farmaco procinetico per migliorare la motilità durante la digestione.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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