Diabete di tipo 2, anguria e ciliegie

DOMANDA

Un soggetto affetto da diabete di tipo 2 dell'età di 60 anni può mangiare in quantità anguria e ciliege?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

La frutta e la verdura fresche di stagione non devono mai mancare in un menù quotidiano salutare e bilanciato, anche per le persone con diabete. Tuttavia alcuni frutti sono sconsigliati ai diabetici per il loro elevato contenuto di zuccheri e, purtroppo, sia le ciliegie sia l’anguria sono molto zuccherine. Questo comunque non significa che sono vietate del tutto a chi ha problemi di glicemia alta, ma la quantità deve essere moderata. Consiglio 200 g di ciliege fresche come merenda non più di 1 volta la settimana e lo stesso vale per l’anguria, che ha il vantaggio di contenere molta acqua e quindi può aiutare a regolare le funzioni urinarie. In estate per il resto della settimana vanno bene le albicocche, le pesche e sempre le mele, sono sconsigliati l’uva, le banane e i fichi freschi. Il kiwi e i frutti di bosco vanno invece benissimo anche tutti i giorni. La quantità massima di frutta al giorno, comunque, non deve superare i 350 g; è meglio mangiarla come spuntino del mattino o come merenda del pomeriggio, ovvero lontano dai pasti principali. Comunque è bene sempre chiedere al medico e meglio ancora al diabetologo.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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