Diabete, ancora scarsa la consapevolezza dei rischi per la vista

L'indagine Eurobarometer svela le paure e i comportamenti dei diabetici nei confronti delle patologie oculistiche.

Un’indagine condotta di recente su scala europea ha permesso di mettere a fuoco che cosa pensano le persone affette da diabete delle complicazioni a cui possono andare incontro, in particolare quelle che riguardano la visione: retinopatia ed edema maculare diabetico.

Analizzando i dati relativi all’Italia, emerge con chiarezza che, sebbene i diabetici siano generalmente consapevoli che una delle complicazioni della patologia sia la perdita della vista, c’è un netto divario tra conoscenza e presa in carico del problema.

Uno su tre infatti associa i problemi della vista a un generico invecchiamento. E il 10 per cento circa non compie alcuno sforzo per evitare o prevenire complicazioni alla retina.

Non è un caso, quindi che più di un sesto degli intervistati non consulti il medico quando ha un problema di visione. E non si sottopone alle visite di routine dall’oftalmologo.

Sembra scarseggiare anche l’informazione: in genere i pazienti ricevono maggiori notizie sul diabete rispetto a quante ne ricevano sulle complicazioni oculari.

Screening tardivi

Nell’indagine emerge anche che il 67 per cento dei pazienti si sottopone a una visita medica di screening quando i problemi alla vista si sono già fatti sentire. E circa uno su quattro non si è sottoposto a un esame oculistico negli ultimi due anni.

A remare contro, in tal senso, sono soprattutto le lunghe attese per fissare l’appuntamento, la paura del trattamento e la spesa a cui potrebbero andare incontro se venisse alla luce un disturbo della visione legato a retinopatia o edema maculare diabetico.

Le conseguenze sono significative

Una delle conseguenze principali della perdita della visione legata al diabete, oltre all’impatto sulla vita di tutti i giorni, è la difficoltà a cui i pazienti vanno incontro nella gestione stessa della patologia.

È difficile, con un edema maculare diabetico, che comporta la perdita o la diminuzione della visione centrale, vedere per esempio il dato della glicemia sul glucometro.

Parimenti diventa complicato anche viaggiare, con mezzi propri e con mezzi pubblici. E se non ci sono parenti o caregiver, potrebbe diventare difficoltoso anche il semplice andare all’ospedale o al centro diagnostico per le visite di routine.

Gli esperti sottolineano quindi l’importanza di tenere sotto controllo, costantemente, la glicemia per prevenire la retinopatia diabetica e le sue conseguenze.

Di estrema importanza per i diabetici, infine, sottoporsi a periodici controlli dall’oculista al fine di intercettare per tempo, e quindi intervenire in maniera efficace, qualora si presentino problemi alla retina.

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