Contagiosità delle micobatteriosi polmonari da MAR

DOMANDA

Vorrei sapere se può essere contagiosa una persona a cui è stata diagnosticata una micobatteriosi polmonare da MAR con possibili micetomi.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

I micobatteri sono una grandissima famiglia di batteri che sostengono in primis la tubercolosi e non formano micetomi perché non sono miceti (cioè funghi), ma formano delle caverne all'interno delle quali proliferano e si mettono in contatto con il mondo esetrno. I MAR (micobatteri alcol-acido resistenti) sono appunto i micobatteridi cui il piu diffuso e il micobatterio della tubercolosi, altri sono il M. canettii, M. africanum, M. microti e M. bovis. Un altro gruppo, il più nutrito in assoluto, è costituito dai micobatteri non tubercolari, ossia da micobatteri che causano una serie di patologie diverse dalla tubercolosi nell'ospite umano, ma solo in concomitanza di particolari condizioni che abbassino le difese immunitarie dell'organismo colonizzato (si configurano perciò come parassiti) poi vi è il mycobacterium leprae responsabile della lebbra e molti altri. La particolare struttura della parete cellulare dei MAR conferisce loro anche una caratteristica importante per la loro identificazione in vitro, il cosiddetto fenomeno dell'acido-resistenza.
I micobatteri tubercolari come dicevamo formano delle caverne che sono in contatto diretto con i bronchi e dal quale attraverso i colpi di tosse e il respiro contagiano le altre persone. Quindi la persona è decisamente contagiosa.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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