Cicatrici da herpes genitale, quali cure

DOMANDA

Buonasera, a seguito di 2 episodi di herpes vaginale (il primo risale a un anno fa e il secondo a 3 mesi fa) ho tre cicatrici nella zona della forchetta. Dopo diverse terapie con diverse creme cicatrizzante, a base di gentamicina, a base di vitamina E purtroppo non ho risolto il mio problema. La colposcopia conferma che si tratta di cicatrice da herpes e il pap test va bene. Queste cicatrici appena provo ad avere un rapporto sessuale si aprono e diventano tagli dolenti e sanguinanti, impedendomi così di avere rapporti. Ci sono altre terapie o devo sottopormi ad un intervento laser?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Le cicatrici sono evidentemente l’elemento di persistenza della lesione virale a livello subclinico. L’herpes genitale è una malattia da cui non si guarisce anche quando ogni disturbo è scomparso da anni, poichè il virus è quasi sempre latente nel ganglio neuronale sottostante. Le possibili terapie per limitare i disturbi durante i rapporti sono varie, dai lubrificanti agli antivirali posti localmente, ma i risultati sono a volte eclatanti e a volte deludenti, probabilmente in relazione alle capacità di difesa immunitarie, che conviene in ogni caso potenziare.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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