DOMANDA
È da gennaio che soffro di crampi e dolori allo stomaco e, frequentemente di diarrea. Dagli esami del sangue sono portatore dei geni della celiachia. Gastroscopia e colonscopia evidenziano villi intestinali trochi e sigmoidite. In attesa dei relativi esami istologici, lo specialista mi ha consigliato di iniziare a mangiare senza glutine. Tuttavia, le cose non migliorano più di tanto e ho notato che forse sono il latte e i formaggi a farmi stare male. Può essere che io non sia celiaco ma intollerante al lattosio oppure a entrambi?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
La diagnosi di malattia celiaca viene posta sulla base al quadro clinico, sul riscontro di autoanticorpi specifici e sulla dimostrazione del danno istologico evidenziabile all’esame istologico sulle biopsie duodenali. I test genetici sono in grado di definire l’appartenenza ai gruppi a rischio e quindi la predisposizione genetica alla malattia; questo non deve essere utilizzato come un test di conferma, ma piuttosto un esame a completamento del quadro diagnostico indicativo come marcatore di esclusione di malattia. I sintomi da lei riferiti sono piuttosto aspecifici, possono anche essere messi in relazione a patologie intestinali come la sigmoidite o la sindrome del colon irritabile, con malassorbimento di lattosio (peraltro evidenziabile con test specifici come il breath test al lattosio), come anche a patologie da malassorbimento generalizzato quale la malattia celiaca. Occorre correlare i sintomi con i risultati degli esami che lei sta ancora attendendo.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.