DOMANDA
Ho fatto un Eco completo all'addome e non mi è stato riscontrato nulla di particolare tranne che 2 calcoli alla colicisti di diametro di 5,1 mm ciascuno. Ho fatto vedere al medico curante e mi ha detto che in base a dove sono messi e al diametro, non sono pericolosi, ma da tenere sott'occhio. Però dato che ogni tanto mi capita di avere dolori al fianco destro, non so fino a che punto siano innocui. Vorrei sapere da lei, visto che sono cosi piccoli si possono curare o al limite bombardare col laser per evitare un operazione chirurgica?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
La terapia della calcolosi della colecisti può essere farmacologica con acidi biliari (acido ursodesossicolico) nel caso di calcoli di dimensioni < 5 mm e in una colecisti senza complicazioni, ben funzionante, ed è indicato un controllo ecografico annuale. Una terapia alternativa, già in opera dagli anni ’80, la litotrissia con onde d'urto, prevede la frammentazione dei calcoli in pezzi più piccoli che possano poi essere dissolti farmacologicamente o che possano passare nell'intestino. È quindi indicata nelle forme sintomatiche di litiasi con colecisti funzionante e calcoli di piccole dimensioni e numero limitato (massimo 1-2 calcoli di diametro < 20 mm), in pazienti a rischio chirurgico elevato o che comunque rifiutino anche l'intervento laparoscopico. La terapia chirurgica per via laparoscopica è riservata ai casi sintomatici o complicati e non responsivi alla terapia medica.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.