Ansia e colon irritabile

DOMANDA

Mia figlia è sempre stata un soggetto molto ansioso e soffre di colon irritabile a periodi
alterni: fino all'estate scorsa in cui ha avuto fase critica con diarrea e spasmi continui, ha sentito vari specialisti, l'ultimo dei quali dopo vari esami (celiachia, intolleranze, parassitologico, coprocoltura), le ha indicato una cura ed è stata meglio, però a periodi le prendono questi spasmi con diarrea soprattutto due ore dopo cena. Più la tensione aumenta peggio sta, il gastroenterologo è orientato per colon irritabile con matrice ansiosa. Però dovrebbe fare una colonscopia, anche virtuale, ma lei non se la sente.
Volevo capire se la colon virtuale dà risultati attendibil e per quali patologie e se ci sono esami alternativi alla colonscopia: risonanza o ematici.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

Per quanto riguarda i disturbi che riferisce sua figlia posso dire che sono molto comuni, soprattutto nei giovani e di sesso femminile. Avendo fatto già molti accertamenti di tipo laboratoristico e non essendo emerso nulla direi in primo luogo che è possibile pensare che la diagnosi posta ("colon irritabile") possa essere vera. Comunque sicuramente andrebbero valutati ulteriori dati clinici relativi allo stato di salute di sua figlia e di eventuali familiarità o malattie di cui è affetta. Concordo con i miei colleghi circa l'opportunità di eseguire la colonscopia se i disturbi persistono (almeno una volta per escludere che vi siano patologie più serie rispetto al colon irritabile). Per quanto mi riguarda sconsiglierei la colonscopia virtuale perché non permette di vedere dal vivo la mucosa colica né di fare dei campionamneti bioptici così da valutare eventuali cause di infiammazioni o in generale della diarrea. L'indicazione all'esecuzione della colonsocpia virtuale rimane ad oggi legata all'insuccesso dell'endoscopia o nei casi in cui tale esame è troppo rischioso per gravi condizioni cliniche.

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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