Alterazione morfostrutturali del condilo mandibolare

DOMANDA

Il mio bimbo di 5 anni con apertura della bocca limitata e che soffre di otiti recidivanti dall'età di 2 anni è stato consigliato di fare una Tc per riscontrato blocco della mandibola dalla parte sinistra.L'esame ha evidenziato
marcata alterazione morfostrutturali del condilo mandibolare di sx con verosimile calcificazione della capsula articolare. Dopo una visita maxillofacciale ci hanno detto che l'unica soluzione è operare chirurgicamente per sbloccare la mandibola, applicare un apparecchio per circa 5/6 mesi e successivamente attendere lo sviluppo della crescita. Un intervento di un osteopata potrebbe evitare l'operazione?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Elena Boccalandro, Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia

L'alterazione morfostrutturale del condilo non può essere ridotta e tantomeno risolta da un intervento manuale che agisce solo nell'ambito della disfunzione ma non in quello della patologia. Ritengo che in questo caso l'intervento chirurgico sia assolutamente necessario oltre che prioritario. La compromissione patologica del condilo intervenendo sulla crescita dell'emi mandibola interferisce inevitabilmente sull'orecchio e sulla bocca e sulle funzioni a loro annesse e connesse (sentire, parlare, masticare). Dopo l'operazione chirurgica diventa importantissimo l'intervento combinato dell'ortodonzista con l'osteopata che in questa fase sarà in grado di ripristinare, attraverso un lavoro specifico sui tessuti molli e sul cranio, la funzionalità della mandibola.

Elena Boccalandro
Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Diplomata in Terapia della Riabilitazione nell’anno 1993/94 e Dottore in Osteopatia dal 1999, è regolarmente iscritta al Registro Osteopati Italiani.
Dal 1994 lavora in qualità di libera professionista.
Ha prestato servizio presso il “Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi” dell’Ospedale Maggiore di Milano da luglio 1992 a luglio 1993. Dal 1994 fino a marzo 2002 è stata impegnata con incarico libero-professionale in qualità di fisioterapista, presso il Day-Hospital del Pio Albergo Trivulzio.
Si è classificata prima al concorso pubblico per fisioterapisti indetto il 10 marzo 2003 presso il Pio Albergo Trivulzio.
Ha partecipato all’evento formativo pluriennale (2006-2007, 2007- 2008) di “scuola di posturologia integrata” tenutosi a Roma.
Ha vinto il premio nella sessione Caregiver’s Education Award con il seguente progetto: “Analisi posturale e trattamento fasciale in pazienti affetti da artropatia emofilia: studio con gruppo di controllo”.
È stata relatrice in numerosi congressi scientifici e corsi di formazione
professionale.
Ha redatto il capitolo “Rieducazione neuromotoria di gruppo” all’interno del libro ”Parkinson” della dottoressa E.Hartmann.

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