Affrontare l’insonnia in modo naturale

DOMANDA

Ho 43 anni e insonnia cronica: faccio fatica ad addormentarmi. Ho assunto per 13 anni 10 gocce di citalopram prima di coricarmi, da due mesi ho deciso di smettere ma ad oggi mi ritrovo ancora insonne: riesco a non dormire per 4 o 5 giorni di fila e devo ricorrere a sostanze benzodiazepiniche. Mi potrebbe dare qualche consiglio?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Una pianta che favorisce bene il sonno è la valeriana, sotto forma di estratto secco titolato in acidi valerenici allo 0,42% come minimo. Il dosaggio di questo estratto è di 400-500 mg in un'unica somministrazione 15 minuti prima di andare a dormire. Se la valeriana da sola non bastasse la abbini alla melatonina alla dose di 2 o 3 mg, che ne potenzia l'effetto sul
sonno.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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