10 cose da sapere sulle cellule staminali


La speranza degli scienziati è riuscire un giorno a curare con le cellule staminali molte malattie. Ma cosa sono esattamente e per quali patologie possono essere utili?
Sono cellule non differenziate, non hanno quindi ancora una funzione ben precisa all’interno dell'organismo. Ma sono in grado di specializzarsi (differenziarsi) e dare vita a molti altri tipi di cellule, da quelle del sangue a quelle nervose, muscolari, ossee e così via.
Sono capaci di riprodursi in maniera pressoché illimitata, mentre tutte le altre cellule dell’organismo, dopo che si sono divise un certo numero di volte, esauriscono la loro capacità di riprodursi. Sono indispensabili per il differenziamento e la riparazione dei tessuti danneggiati.
Fino a qualche anno fa se ne conoscevano solo due tipi: le staminali embrionali e quelle adulte. Poi sono state scoperte le cellule staminali del liquido amniotico e quelle del cordone ombelicale, le staminali fetali e sono state create in laboratorio staminali “artificiali”.
Sono in grado di generare tutte le cellule del corpo e per questa caratteristica sono dette pluripotenti. Si trovano in embrioni a uno stadio molto immaturo dello sviluppo. Pongono problemi etici, poiché per ottenerle è necessario distruggere embrioni.
In genere sono cellule multipotenti, in grado di generare solo alcuni tipi di cellule specializzate. Alcune staminali adulte sono unipotenti, perché producono un solo tipo di cellula specializzata. Si trovano in molti tessuti e organi del nostro corpo, tra cui midollo osseo, cervello e intestino.
È un trattamento in cui delle cellule staminali vengono usate per riparare un danno, che può essere circoscritto a un tessuto, a un organo, a un gruppo specifico di cellule o riguardare un’intera funzione dell’organismo (per esempio la produzione di sangue).
L’unica terapia ampiamente usata è il trapianto di cellule staminali del sangue che si trovano sia nel sangue sia nel midollo osseo. Serve a curare diversi tipi di leucemia e di linfoma e alcune malattie del sangue.
La più grande speranza è quella di poter generare organi e tessuti per sostituire quelli malfunzionanti. Sono in corso numerosi studi sul loro uso per riparare danni cardiaci, del midollo spinale e per curare malattie come sclerosi multipla e morbo di Alzheimer.
Alcuni Paesi hanno leggi molto permissive che consentono l’uso di cellule staminali per trattare diverse malattie, senza però che le terapie proposte siano state precedute da sperimentazioni mirate a verificarne sicurezza ed efficacia.
In Italia non è consentito prelevare cellule staminali embrionali perché ciò comporterebbe la distruzione dell’embrione. Tuttavia è possibile acquistare linee cellulari all’estero. La legge vieta inoltre la conservazione a uso privato delle staminali del cordone. Sono invece ammesse le banche pubbliche, dove si può donare il cordone del proprio figlio.