Raffreddore: ecco i fattori di rischio

La causa del raffreddore è un virus. Ma ci sono alcuni fattori che possono favorirne l’insorgenza.

All’origine di ogni raffreddore, è bene chiarirlo, c’è un virus. Un rinovirus, per la precisione. Il problema è che alcune condizioni possono favorirne la penetrazione nelle cellule dell’apparato respiratorio superiore, e quindi l’infezione.

Il freddo

Il meccanismo con il quale i virus del raffreddore ci infettano spiega anche perché nella stagione fredda ci ammaliamo di più.

Il meccanismo con il quale i virus del raffreddore ci infettano spiega anche perché nella stagione fredda ci ammaliamo di più.

Il freddo, infatti, non è l’agente scatenante della malattia, né rende più aggressivo il virus in questione, ma impedisce al nostro organismo di difendersi adeguatamente perché rallenta il movimento delle cellule cigliate e, di conseguenza, del muco, facilitando così la penetrazione dei virus del raffreddore.

Quando l’aria è troppo fredda, le ciglia non riescono a muoversi come dovrebbero e si creano le condizioni ideali per l’instaurarsi dell’infezione virale.

I luoghi affollati

Durante la stagione fredda si trascorre molto più tempo in ambienti chiusi, magari affollati, dove il virus riesce a trasmettersi con maggiore facilità.

Il raffreddore è infatti una delle malattie più contagiose finora conosciute; e stare in luoghi affollati facilita sicuramente il contagio.

Per questo i bambini che frequentano asili nido e scuole sono maggiormente soggetti al raffreddore.

Lo stress

Così come non è il freddo a causare il raffreddore, non lo è neppure lo stress. Eppure, forse ancora di più delle basse temperature e dell’umidità, rende il nostro organismo maggiormente vulnerabile ai virus del raffreddore.

Una ricerca, effettuata dall'università di Maastricht (Olanda) e pubblicata sul Journal of Psychosomatic Research, ha evidenziato, per esempio, che l'eccessiva tensione in ufficio aumenta fino al 20% la possibilità di ammalarsi di raffreddore, di influenza e di gastroenterite.

Sistema immunitario debole

Esiste una varietà di situazioni e circostanze nelle quali il nostro sistema immunitario non è al massimo delle proprie performance, aumentando così il rischio di contrarre il raffreddore, ma, soprattutto, di incorrere nelle sue complicazioni.

I neonati, per esempio, nelle prime 4 - 6 settimane di vita sono ad alto rischio per i raffreddori o altre infezioni perché il loro sistema immunitario è immaturo dal punto di vista funzionale.

È vero che quando nascono i bambini sono ancora parzialmente protetti dagli anticorpi che hanno ricevuto dalla madre attraverso la placenta, ma ci sono molti germi dai quali non sono protetti.

Anche gli anziani, e le persone indebolite da patologie gravi come l’AIDS, che altera di per sé il sistema immunitario, o pazienti in chemioterapia o in terapia immunosoppressiva, sono a elevato rischio di contratte il raffreddore e sviluppare complicanze.

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