Aglio

Che cos’è

L'aglio (Allium sativum) è una pianta erbacea perenne, diffusa nella regione del Mediterraneo, in Cina e in America, le cui foglie possono superare il metro di altezza.

Molto noto come condimento in cucina, in fitoterapia si utilizza l’estratto ricavato dal bulbo raccolto nel mese di giugno.

In Italia esistono diverse varietà di aglio:

Varietà di aglio Regione
Aglio di Caraglio Piemonte
Piacentino bianco Lombardia
Aglio rosso di Sulmona Abruzzo
Aglio rosso di Nubia Sicilia
Aglio di Voghiera Emila Romagna
Aglio di Resia Friuli Venezia Giulia
Aglio Rosso di Proceno Lazio

Le attività

Il principio attivo è l’alliina che viene trasformata in allicina responsabile dell’odore inconfondibile e delle azioni sull’organismo tra le quali:

  • effetto batteriostatico, battericida e antifungino (per applicazioni esterne è impiegato anche contro le verruche);
  • riduzione della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e dell’aggregazione piastrinica.

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Perché si usa

L’aglio è utilizzato per diversi disturbi (come per esempio bronchite e mal di gola, otite) ma senza dubbio la sua attività più nota, sostenuta anche da studi clinici, è quella su pressione arteriosa, colesterolo e aggregazione piastrinica.

Viene utilizzato soprattutto come misura complementare nella cura dell’ipertensione, dei valori elevati di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue (ipercolesterolemina e/o ipertrigliceridemia) e, per questo, nella prevenzione dell’aterosclerosi.

Come si usa

L’aglio è disponibile in varie forme: compresse, perle o capsule, impiegate soprattutto per contrastare l’ipertensione e ridurre il colesterolo; sciroppo per la tosse. È poi diffusa l’abitudine di succhiare uno spicchio d’aglio, opportunamente privato della pellicina scura, in caso di mal di gola.

Di norma si utilizza l’estratto secco nebulizzato e titolato in alliina (minimo 1%) alla dose giornaliera tra 10 e 13 mg per kg di peso corporeo, in due somministrazioni preferibilmente dopo i pasti.

Effetti indesiderati

La tossicità dell’aglio è bassa. Senza dubbio l’effetto ritenuto più sgradevole è il cattivo odore che causa all’alito e al sudore. Altri possibili effetti indesiderati sono irritazione gastrointestinale, vomito e/o diarrea (di solito per dosi eccessive) e allergia da contatto dopo applicazione sulla pelle.

Precauzioni

L’assunzione di aglio è sconsigliata in caso di anemia, allergie di qualsiasi natura, ulcera gastrica o gastrite acuta, in gravidanza e allattamento nonché in età pediatrica.

Interazioni

L’aglio potenzia l’azione di anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici con i quali è bene evitare l’associazione. Un’altra interferenza importante è con alcuni farmaci antiretrovirali (impiegati, per esempio, nella cura dell’AIDS).

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