Virus influenzali nel neonato e sua suscettibilità futura

DOMANDA

Vorrei sapere se un neonato che ha passato virus influenzale e bronchite sarà un bambino debole di bronchi e soggetto a ricadute di questo tipo: sono molto preocupata.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Una singola infezione virale, pur con coinvolgimento dei bronchi, non significa che il piccolo sia più a rischio di altri. In genere i virus influenzali o parainfluenzali non lasciano residui di maggior fragilità o suscettibilità a infezioni future. Almeno non in modo permanente. Può rimanere una transitoria fragilità, chiamata "immunodepressione", dovuta all'impegno del sistema immunitario a svolgere il suo naturale compito di difesa, che dura non più di 3-4 settimane. È un breve periodo in cui è più facile ammalarsi, ma una volta trascorso si torna come prima.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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