Varicella: quale pericolo di contagio

DOMANDA

Ieri mi è venuta a trovare una mia amica con un bimbo di 1 anno. Poi sono venuta a sapere che nell'asilo frequentato dal bimbo gira la varicella. Ho una bambina di un mese e mezzo, di 3,2 kg, nata alla 34 settimana, ma in buone condizioni. La bambina non è entrata in diretto contatto con il bambino ma sono stati per circa un'ora nella stessa stanza. Gli ultimi due bambini che si sono ammalati all'asilo sono a casa da 4 giorni, ma il bimbo che è venuto a casa mia li ha visti 8 gironi prima. Mi devo preoccupare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

La varicella è contagiosa dalle 48 ore che precedono la comparsa dell'esantema, fino a sette giorni dopo l'esordio. È molto contagiosa, ma il bambino che è stato a casa sua, non ha la varicella: è presente nell'asilo che lui frequenta e sicuramente anche in molti altri. Non deve preoccuparsi più se 48 ore dopo l'incontro, il bambino della sua amica non ha sintomi. Non esiste lo stato di portatore sano: contagia solo chi è già malato o lo sarà entro 48 ore. La malattia segue di 14 giorni il contagio. Capisce, dunque, come sia praticamente impossibile arginare la sua diffusione. L'epidemia conosce dei picchi stagionali, a fine inverno e inizio autunno (per condizioni climatiche e di umidità dell'aria forevoli), ma è presente anche negli altri periodi dell'anno. È benigna e autolimitantesi, tranne che nei soggetti immunocompromessi. È pericolosa se contratta in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre e in prossimità del parto. A 1-2 mesi di vita merita sicuramente un trattamento antivirale specifico, ma non è così pericolosa. Inoltre, il neonato ha una copertura anticorpale passiva che gli ha trasmesso la madre (in genere, gli adulti hanno avuto la varicella da bambini).

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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