Tube apparentemente stenotiche

DOMANDA

Nel 2010 ho fatto l'eco-isteroscopia dinamica (E.I.D) che non ha evidenziato alcuna anomalia. Giorni fa ho fatto un'isteroscopia diagnostica ed è risultata una cavità uterina regolare ed uniforme e osti tubarici apparentemente stenotici che si evidenziano con difficoltà. La mia situazione può essere peggiorata dopo un anno? Possono essersi chiuse le tube e in base a cosa? Oppure può essere dovuto a uno spasmo involontario? Cerco una gravidanza da più di due anni. Nel novembre 2010 ho avuto un aborto alla 7a settimana. Ho rifatto tutti gli esami ormonali un sacco di volte ed è tutto a posto, così come lo spermiogramma e il test di capacitazione di mio marito.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

I due esami di cui si parla, eco-isteroscopia e isteroscopia, implicano due procedure diverse. La prima utilizza l’ecografia con l’immissione in cavità uterina di un liquido di cui si valuta anche il passaggio attraverso le tube. Tale passaggio può essere più o meno facile o veloce a seconda della pervietà delle tube, in particolare a livello istmico (verso l’utero) e a livello ampollare (verso l’addome). La seconda metodica utilizza una sottile sonda ottica e illuminante con cui, attraverso la vagina, si penetra direttamente nella cavità uterina con l’intento di esplorarla; in questo caso si può valutare anche l’angolo tubarico, cioè l’area di ingresso delle tube in utero. Si tratta dunque di visioni diverse, perché la prospettiva di osservazione è diversa, dall’esterno dell’utero l’una, dall’interno dell’utero l’altra. Questo può determinare giudizi diversi, a maggior ragione se le procedure sono fatte a distanza di un anno l’una dall’altra e da operatori diversi. Ma questo non esclude nemmeno la possibilità di danni post-infiammatori anche passati in modo clinicamente silente, e quindi inosservati (ad esempio da clamidia). Peraltro non è possibile escludere la presenza di ipercontrattilità transitoria degli angoli tubarici.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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