Trichomonas vaginalis ricorrente

DOMANDA

Avrei bisogno di un chiarimento. A fine marzo il ginecologo della mia fidanzata le ha diagnosticato un'infezione da Trichomonas vaginalis, che coincideva anche con un mio leggero malessere a livello uretrale. Dopo la cura con metronidazolo sembravamo entrambi stare bene, ma la mia ragazza ha avuto nuovamente problemi e a metà aprile abbiamo ripetuto entrambi la cura. Dopo oltre un mese dall'ultimo rapporto, ieri la mia ragazza ha accusato di nuovo i soliti disagi durante e dopo il rapporto. Allora mi chiedo: l'infezione da trichomonas ha delle tempistiche lunghe o c'è qualcosa che non va?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Il Trichomonas vaginalis si cura bene con il metronidazolo, che va assunto contemporaneamente dai due partner in dosi e tempi adeguati. Se c'è una ricorrenza dei disturbi è corretto indagare alcuni aspetti. Il primo è verificare se la terapia è stata assunto correttamente. Il secondo è verificare con un tampone e una coltura vaginale e uretrale la reale ulteriore presenza di Trichomonas (disturbi simili potrebbero essere dovuti ad altri tipi di patologia), e in questo caso iniziare di nuovo una terapia mirata. Ovviamente il discorso vale all'interno di una coppia monogamica.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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