Tetralogia di Fallot: quali sviluppi dopo intervento

DOMANDA

Ho un bimbo, nato nel 2011, al quale è stata diagnosticata al momento della nascita la Tetralogia di Fallot. Dopo 5 mesi è stato sottoposto a intervento chirurgico definitivo di correzione della cardiopatia e ora fa una vita completamente normale. Fa controlli periodici e puntualmente ci sentiamo dire che sta benissimo e che potrà fare una vita normale, escludendo lo sport a livello agonistico. Come ci dobbiamo regolare noi genitori di fronte a un bambino che è praticamente sempre in movimento? Dovremmo tenerlo un po’ più tranquillo o, come dice il suo cardiologo, dobbiamo stare sereni e permettergli di fare tutto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

A mio parere è ancora piccolo per valutare il tutto in maniera obiettiva; direi che la vita normale sia un obiettivo da raggiungere assolutamente. Per l'attività sportiva aspetterei: è del tutto prematuro giudicare oggi, vedrei lo sviluppo e i controlli che farà, che saranno sicuramente accurati.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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