Testosterone basso e disturbi dell’erezione

DOMANDA

Da alcuni anni soffro di disturbi dell'erezione e piccoli dolori; in seguito alle analisi, prescrittemi dall'urologo, mi è stato riscontrato il testosterone basso (235 ng/dl). Considerando che gli altri valori sono nella norma mi è stato prescritto un gel al testosterone. Questo disturbo può essere causato da qualche altra disfunzione, cioè devo secondo lei fare altre analisi per appurare la causa? Inoltre, soffro di alopecia androgenetica e di un aumento dei peli corporei negli anni in una maniera incredibile; con l'uso di testosterone aumenterà la caduta? Se si come posso ovviare a tale problema?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

In genere non ci sono cause particolari per un testosterone moderatamente basso come il suo e non credo sia necessario fare particolari accertamenti. Il testosterone dovrebbe aumentare la peluria e non diminuirla a livello corporeo, mentre a livello dei capelli tende a farli cadere maggiormente. Le suggerisco di iniziare la cura con il gel e, dopo un paio di mesi, valutare assieme al suo medico la situazione.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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