"Terapia cronica con tiroxina, quali svantaggi"
Ho 34 anni, a novembre mi è stato diagnosticato un nodulo benigno al lobo sinistro della tiroide. Ho già fatto tutti gli esami di rito. Le soluzioni che mi sono state presentate prevedono l'intervento chirurgico oppure il monitoraggio nel tempo della situazione (l'endocrinologo è a favore dell'intervento perché le dimensioni del nodulo sono consistenti). Sono molto sportivo, pratico running a livello non agonistico ma regolarmente e quasi tutti i giorni. La dose di tiroxina adeguata è la stessa che prenderei con una vita sedentaria? Le reali aspettative di vita di una persona che assume levotiroxina perennemente sono le stesse di una persona che non lo fa? Ho sentito parlare di problemi al cuore e alle ossa in età avanzata e soprattutto se si segue la terapia da molti anni.
L'intervento chirurgico è assolutamente consigliabile se le dimensioni del o dei noduli sono di grandi. Ovviamente dopo l'intervento dovrà fare frequenti esami ormonali per stabilire il funzionamenmto della tiroide e su questa base decidere qual sarà il corretto dosaggio di tiroxina. Facendo una buona attività sportiva il consumo di ormone tiroideo aumenta, per cui potrebbe essere utile un suo adeguameno. Le aspettitive di vita di chi fa terapia cronica con tiroxina sono le stesse di chi non la fa, a patto di tenere la funzionalità tiroidea perfettamente nella norma. Pertanto il dosaggio andrà monitorato molto attentamente e abbastanza spesso durante la terapia.
Ha risposto Sannia Antonello