Terapia testosteronica, assenza di spermatozoi e desiderio di concepire

DOMANDA

Sono seguito per ipogonadismo ipergonadrotopo da danno gonadico secondario a radio-chemioterapia in leucemia linfoblastica acuta avuta all'età di 3 anni. Fortunatamente è andato tutto bene e sono guarito, da quando ho 17 anni ho una cura di 250 mg di testosterone propionato/enentato 1 volta al mese. Ora ho 30 anni e desidero avere un bambino con la mia compagna. Ho fatto per 2 volte lo sperminogramma con esito: assenza di spermatozoi. Secondo lei è opportuno fare una visita da un andrologo oppure posso mettermi il cuore in pace?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

Il consiglio è quello comunque di effettuare una visita da un medico andrologo. Durante terapia sostitutiva con testosterone può succeedere di non avere spermatozoi se dovesse essere effettuato uno spermiogramma. Il medico, valutate anche le analisi del sangue prima di iniziare e durante la terapia, le consiglierà se sono prescrivibili terapie farmacologiche (esiste un valore limite nelle gonadotropine, FSH e LH, per cui tali farmaci sono indicati) o eventualmente il prelievo testicolare di spermatozoi. In Italia al momento non sono percorribili altre strade per garantire la fertilità nel caso in cui le terapie che ho precedentemente menzionato non fossero indicate.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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