Stitichezza cronica: l’alimentazione corretta non basta

DOMANDA

Ho 39 anni e da sempre ho sofferto di stitichezza. Da qualche anno però la situazione è peggiorata. Ora ho sempre l'addome teso, specie dopo i pasti, dolore che dal fianco destro arriva fin sotto il gluteo, eruttazione, meteorismo, evacuazione non completa, reflusso, infezioni vaginali recidivanti. Gli esami che ho fatto finora non hanno evidenziato nulla (calprotectina fecale, eco addome, test per celiachia). Ci tengo a dire che ho un alimentazione molto sana: tanta verdura e frutta, almeno due litri di acqua al giorno, poca carne. Mi hanno prescritto psyllio e prugne, ma hanno solo peggiorato la situazione. Quali esami posso fare? Alle volte stare a digiuno è l'unica soluzione.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

I sintomi che riferisce sono molto comuni nei pazienti che hanno un peggioramento della stitichezza di cui soffrono storicamente. La pancia gonfia, le infezioni genito-urinarie ricorrenti, il reflusso gastroesofageo sono spesso legati al rallentamento che il transito del materiale fecale ha nell'intestino. A mio avviso, avendo uno stile di vita corretto, avendo effettuato molti accertamenti che escludono patologie pericolose e per ultimo in considerazione della sua giovane età, sarei dell'avviso che bisogna cominciare a trattare la stitichezza in modo più deciso e non con metodi "casalinghi" (supplementazione di frutta e verdura o con le prugne) bensì con una terapia lassativa mirata. Le consiglio quindi di recarsi dal suo medico di famiglia o da un gastroenterologo per impostare con lui una terapia corretta che potrà poi nel tempo modulare in base al bisogno specifico del periodo.

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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