Sospetto colon irritabile e colonscopia

DOMANDA

Ho 30 anni e da circa due anni soffro di dolore sulla parte sinistra dell'addome, che va e viene. In questi ultimi due anni ho portato a termine anche la mia terza gravidanza senza problemi. Dopo la gravidanza ho deciso di fare alcuni esami proprio per questo disturbo persistente. Trovo spesso muco trasparente nelle feci, ma non soffro né di stipsi né di diarrea. Ho fatto esami del sangue, delle feci e la coprocoltura che sono regolari e ho fatto un'ecografia addominale dove tutti gli organi sono nella norma. Il mio medico sospetta sindrome del colon irritabile mi ha consigliato una colonscopia. È davvero necessaria?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La diagnosi di sindrome del colon irritabile è una diagnosi di esclusione sulla base di sintomi di esordio caratteristici. A volte la colonscopia è indicata per escludere patologie organiche del colon, tuttavia devono esserci anche in questo caso motivi validi per farla (familiarità per patologie neoplastiche del colon, anemia, dimagramento, età oltre i 45 anni ecc.). Le consiglio prima di tutto di eseguire la ricerca del sangue occulto nelle feci, e calprotectina fecale. Si tratta di esami che possono indirizzare con maggior sicurezza il suo medico di base verso tale indagine.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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