Sesso dopo i 60 anni: ha ancora senso?

DOMANDA

Sesso dopo i 60 anni: ha ancora senso?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Adele Fabrizi, Sessuologa

La sessualità è un aspetto importante della vita, da non trascurare nonostante il passare degli anni. È sbagliato quindi pensare, una volta arrivati alla soglia dei 60 anni, di dover dire addio ai rapporti intimi.

L’avanzare dell’età porta però con sé alcuni cambiamenti fisiologici per l’organismo, che possono avere conseguenze anche sulla sessualità: se l’uomo può necessitare di maggiori stimoli per raggiungere l’erezione, nella donna le modificazioni ormonali che avvengono durante e dopo la menopausa possono causare la cosiddetta sindrome genito-urinaria, i cui sintomi tipici sono una maggiore secchezza vaginale e una ridotta elasticità dei tessuti, che possono rendere i rapporti meno piacevoli e causare un calo della libido.

La sessualità negli over 60 dipende anche da come è stata vissuta in passato: se i rapporti sessuali hanno rappresentato un “peso” e un’attività non particolarmente soddisfacente, allora aumenteranno le probabilità che l’avvicinamento alla terza età rappresenti il “tramonto” della sessualità.

Se invece questo aspetto della vita di coppia è stato negli anni fonte di soddisfazione e di unione, sarà molto più probabile che la sessualità continui a essere presente, a patto naturalmente che non vi siano fattori esterni in grado di pregiudicarla, come per esempio cattive condizioni di salute o la mancanza di un partner fisso.

Soprattutto per la donna, in questa fase della vita, sarà infatti più difficile impegnarsi in nuove relazioni intime, mentre in caso di rapporti duraturi la sessualità può vivere una seconda giovinezza quando la coppia sperimenta la cosiddetta “sindrome del nido vuoto”.

È proprio intorno ai 60 anni che i genitori si ritrovano nuovamente soli, una volta che i figli hanno appunto “abbandonato il nido”. La coppia perde quindi in parte la sua identità genitoriale, ma ha l’occasione per ritrovare e coltivare la propria intimità affettiva e fisica.

Adele Fabrizi
Sessuologa
Psicologa e psicoterapeuta, insegna Sessuologia Clinica all’Università Tor Vergata, Fondazione S. Lucia di Roma. È direttore della Rivista di sessuologia clinica, organo ufficiale della Società italiana di sessuologia scientifica.
Inoltre, svolge attività di supervisione alla scuola di formazione per consulenti in sessuologia e psicoterapeuti in sessuologia dell’Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) di Roma.

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