Rettocolite ulcerosa, le misure da adottare

DOMANDA

Un mese fa mi è stata diagnosticata una RCU in fase attiva. Nonostante la scomparsa dei sintomi grazie alla terapia (mesalazina per os 3,2 g die e clismi), persiste un fastidio perenne intestinale con gonfiore, tensione, addome disteso e senso costante di pienezza. L’alvo è regolare. Dopo la fase attiva in cui mangiavo il giusto necessario considerando che qualsiasi cosa mi irritava l'intestino, ho cominciato a mangiare variando molto gli alimenti inserendo anche la frutta e la verdura e la frutta secca. Bisogna seguire una dieta restrittiva anche nelle fasi di remissione?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica e per questo motivo è fondamentale continuare anche durante la remissione la terapia con la mesalazina per via orale. Dopo una fase di attività della malattia, può capitare abbastanza spesso che compaiano disturbi analoghi a quelli da lei riferiti; questi non sono altro che il frutto di un sovvertimento della composizione della flora batterica intestinale. Per risolvere o comunque migliorare la sintomatologia è utile effettuare cicli con probiotici almeno 3-4 volte/anno per almeno 2 settimane consecutive. Per quanto riguarda la dieta, ad oggi non vi è evidenza che un regime specifico alimentare possa influire positvamente o negativamente sulla colite ulcerosa. Quindi concludendo direi che può mangiare liberamente, mantenendo ovviamente le buone norme che tutti dovrebbero seguire: dieta equilibrata con frutta e verdura, bevendo 1,5-2 litri di acqua al giorno.

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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