"Reflusso in donna con sindrome di Cornelia de Lange"
Mia figlia, di 35 anni, è affetta da sindrome di Cornelia de Lange, che comporta una serie di problematiche di diversa natura ma quella che sto tentando di affrontare da qualche tempo è il reflusso esofageo con compromissione delle vie respiratorie. Spesso si sveglia nelle prime ora di sonno con laringospasmo e tosse che aumentano spaventosamente il suo (ed anche il mio) stato ansioso. A questo quadro già così complicato aggiungo che, ogni qualvolta abbiamo provato una terapia farmacologica la reazione è stata sempre un aumento del sintomo, cosa che non mi stupisce perché è successo anche in precedenza con terapia diverse. Prossimamente dovrei tentare di sottoporla (con inevitabile anestesia) a una gastroscopia e fibroscopia per valutare possibili lesioni, ma mi chiedo: una volta fatta una diagnosi quanto più possibile precisa come la curerò? Potrebbero, eventualmente, esistere terapie di origine naturale?
Risponde: Mazzocchi Samanta - Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Probabilmente lei ci avrà già pensato, ma io le ribadisco l’utilità nella malattia da reflusso delle norme igienico-alimentari, come alzare la testata del letto di almeno 15-20 centimetri, non assumere pasti troppo abbondanti, contenenti spezie o grassi. Inoltre, se non ha già provato, possono essere utili farmaci procinetici (come levosulpiride, domperidone) utili per migliorare la peristalsi esofagea ed evitare la risalita di acido.