Reflusso gastroesofageo e salute del cuore

DOMANDA

Ho problemi di reflusso gastro-esofageo. Sono fumatore (sulle 10 sigarette al giorno) e non faccio molta attività fisica perché ogni volta che corro il cuore accelera, il respiro diminuisce e accelera nello stesso momento e, soffrendo di ansia, l'agitazione porta il mio cuore ancora più sotto sforzo. La mia domanda è: fa bene l'attività fisica? Il nostro cuore, sotto sforzo fisico e psichico non rischia? E il reflusso può nuocere alla salute del cuore, visto che mi dà dolore al petto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Il reflusso gastroesofageo non nuoce al cuore, ma i sintomi posso deviare la diagnosi e preuoccupare soprattutto se si è ansiosi. Quindi bisogna curalo bene e togliere tutti i sintomi. L'attività fisica moderata, continuativa, aerobica e con buon senso è la migliore cura per il cuore; se si soffre di cardiopatia fare l'attivita fisica sempre su consiglio medico. I sintomi che accusa sono in parte dovuti al fumo, ma soprattutto se non ha patolgie degne di rilievo, solo alla mancanza di allenamento. Il cuore sotto sforzo se si è sani, non crea alcun problema anzi.... sempre con buon senso.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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