Reazione all’anestetico locale usato dal dentista

DOMANDA

Ho avuto una reazione allergica all'anestetico usato dal dentista. L'esito del test cutaneo ad anestetici localiè positivo per articaina + adrenalina (all'intradermoreazione comparsa di eritema di 2 cm): da evitare in futuro la sua utilizzazione. Non riscontro di allergia IgE mediata per gli altri anestetici testati (mepivacaina, lidocaina, bupivacaina). Non reazioni di ipersensibilità con mepivacaina, che può essere utilizzato in caso di anestesia locale. Nel caso in cui dovessi fare altri piccoli interventi (per es. asportazione di un lipoma), questo tipo di allergia può creare dei problemi? E cosa succederebbe in caso di anestesia generale? Infine, nel caso di un impianto dentale, gli anestetici che tollero sarebbero efficaci?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo

Avere un test positivo non è sinonimo di "sicura" reazione allergica. Il test assume significato se correlabile con una pregressa reazione compatibile con caratteristiche cliniche allergologiche. Nel suo caso l'anestetico mepivacaina può essere somministrato per gli interventi in anestesia locale (odontoiatrici, piccola chirurgia) e non abbia dubbi sulla sua efficacia. Per l'anestesia generale si utilizzano altri farmaci non correlati con l'anestetico locale; sarà cura del Anestesista optare per i farmaci più idonei in base alla sua storia clinica.

Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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