Pubertà che tarda a comparire

DOMANDA

Mia figlia, 13 anni il 25 gennaio, non è ancora sviluppata; presenta peli pubici e ascellari si stanno formando le piccole labbra. Per tranquillità della ragazza e su consiglio della pediatra abbiamo fatto a distanza di 8 mesi 2 ecografie pelviche che ci hanno confermato presenza di ovaie, utero e qualche follicolo (misure organi un po' inferiori rispetto l'età). Quest'estate erano comparsi i cosiddetti bottoni mammari, ma così come sono comparsi sono anche scomparsi. La pediatra ci ha fatto fare una serie di esami del sangue per vedere i valori ormonali. Sto attendendo la risposta, ma vorrei sapere se questa comparsa/scomparsa può essere normale.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

In una ragazza di 13 anni può verificarsi un ritardo nello sviluppo puberale senza che questo indichi la presenza di una patologia. Per poter valutare l'inizio della pubertà sono però indispensabili gli esami ormonali, che la sua pediatra ha fatto molto bene a prescrivere. È quindi necessari attendere i risultati degli esami ematici.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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