Probabilità di concepire a 39 anni

DOMANDA

Qual è la probabilità di avere un figlio a 39 anni? È da un anno che cerco di avere un bambino, abbiamo fatto alcuni esami di routine, non sembrano esserci problemi gravi; gli unici scogli sono la mia età e un polipo endometriale di 1 cm scoperto da pochi giorni e che tra pochi giorni sarà rimosso. Dal ginecologo mi è stata prescritta da due mesi una cura di integratori che dovrebbe aiutarci nel raggiungere l'obbiettivo. Secondo il ginecologo dovremmo farcela, io inizio a pensare di mettermi in lista d'attesa per una fivet, perchè avendo quasi 40 anni non vorrei poi che fosse troppo tardi anche per questa nuova strada.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Possiamo tranquillamente affermare che età e probabilità di gravidanza sono inversamente proporzionali. Se a 20-25 anni la fertilità della donna è massima, essa diminuisce drasticamente dopo i 35 anni. Quantificare le probabilità è sempre molto difficile perché i fattori biologici che intervengono, anche personali, sono molti. Possiamo dire che sono circa il 20-25%. Poiché stiamo discutendo di una età in cui anche i centri di fecondazione assistita cominciano a rifiutare la donna, proprio per la scarsa probabilità di successo, sarei anch’io della opinione che valga la pena mettersi in lista d’attesa in un centro specialistico. Va tenuto presente che, purtroppo, nei centri pubblici c’è spesso una lista di attesa molto lunga, che è solitamente più breve in quelli privati (la cui scelta però implica una spesa personale talora importante).

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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