Poliabortività: HCG-beta, analisi da eseguire e possibili terapie

DOMANDA

Molte domande che arrivano al sito si riferiscono a gravidanze iniziali (gravidanze biochimiche) che non vanno a buon fine. Di solito le beta-HCG non sono molto alte e poi si abbassano. Le analisi per la poliabortività possono dare diversi risultati alterati (TSH, prolattina, anticorpi LAC ecc). E ci si chiede quali possano essere le cause dei micro aborti e quali terapie possano aiutare.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

La poliabortività è una condizione in cui avvengono tre o più aborti spontanei prima della ventesima settimana di gravidanza. Talora l’aborto avviene in fase molto precoce, cosiddetta biochimica, talaltra avviene nelle settimane di gravidanza successive, più spesso entro la 12°-13° settimana, ma talvolta anche più avanti. In generale si consiglia comunque di cominciare a indagare già dopo il secondo aborto spontaneo. È evidente ipotizzare che in epoca diversa della gravidanza vi possano sottostare cause diverse. La poliabortività può avere infatti molte cause, che più spesso risultano non facilmente studiabili o districabili fra loro. Possono esservi cause genetiche, anatomiche, ormonali, infettive, immunologiche o legate più in generale allo stato materno, incluse malattie generali. All’interno del percorso diagnostico vengono spesso richiesti gli esami tiroidei, ma la loro utilità è dubbia, come quella di altri esami ormonali. Un certo rilievo potrebbe avere la iperprolattinemia, ma non è ben dimostrato. Il dosaggio dell’HCG-beta è una metodica per seguire l’andamento della gravidanza, essendo l’HCG-beta l’ormone della nidazione; la sua mancata crescita è conseguenza del mancato sviluppo di una gravidanza, ma non ne è la causa. In ogni caso trovare la causa vera è spesso molto difficile, e ciò deve essere fatto in centri specializzati, solitamente presenti nei grossi ospedali. Va peraltro detto che le terapie di queste condizioni sono tuttora poco mirate e danno scarsi risultati.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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