Peso del feto alla 31a settimana

DOMANDA

Sono gravida alla 31+4 settimane e durante l'ecografia mi è stato stimato un peso fetale di 2,4 kg;
Sono un po' preoccupata, considerando che mancano ancora diverse settimane prima del parto mi chiedo a quanto potrà arrivare il peso del bimbo (è un maschio). So che queste stime non sono mai affidabili e mi chiedevo quale sia il margine di errore poiché mi pare che in media a quest'epoca gestazionale il feto dovrebbe pesare intorno a 1,7 kg.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Il peso di un feto viene calcolato alla luce di una serie di formule matematiche che mettono insieme alcuni parametri ecografici unitamente alla data dell’ultima mestruazione. Si tratta naturalmente di stime che possono avere variazioni anche consistenti, in media più o meno 10%. Un peso stimato superiore alla media può essere dovuto a molti fattori, quali un errore nella datazione della gravidanza (in particolare se non è stata fatta una ecografia in fase precoce), difficoltà tecniche nella valutazione di alcuni parametri ecografici per la posizione del feto in utero, oppure a particolari condizioni cliniche, come ad esempio il diabete gravidico. Alla 31ª settimana di gravidanza il feto dovrebbe pesare attorno ai 1,8 kg, ma le variazioni individuali possono essere notevoli. Il peso indicato in questa situazione potrebbe essere quello che in media si ritrova attorno alla 34ª settimana. In questi casi è corretta una rivalutazione ecografica a distanza di qualche settimana.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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