Perdite marroni nelle prime settimane di gravidanza

DOMANDA

Ho quasi 44 anni e sono alla 6a settimana della mia terza gravidanza. Da circa una decina di giorni ho delle perdite marroni, non abbondanti ma presenti, su assorbente e dopo aver urinato. Mi hanno tranquillizzato dicendo che sono normali eventi delle prime settimane, ma quanto possono durare? e non potrebbero essere segno di qualcosa di preoccupante per il feto? Quando mi devo preoccupare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Piccole perdite di sangue nel primo trimestre di gravidanza sono molto frequenti ed interessano una percentuale di donne piuttosto elevata. Le cause sono quasi sempre dovute ai meccanismi della placentazione. Talora invece possono essere espressione di alterazione dei meccanismi ormonali che stanno a monte della placentazione; sono queste le condizioni che portano alla cosiddetta minaccia d’aborto e talora all’aborto spontaneo, che interessa il 15-20% delle gravidanze. Talvolta invece vi sono sottostanti ragioni cromosomiche o genetiche, alcune delle quali portano alla spontanea selezione della gravidanza. Sapere quale è l’esatto razionale delle perdite in ogni singolo caso è ovviamente difficile, talora impossibile, e solo il proseguimento o meno della gravidanza ce lo potrà testimoniare.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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