"Osteopatia nel trattameno di un blocco al sacro"
Sono in cura da un osteopata che mi ha detto di aver riscontrato un "blocco" dell'osso sacro (credo di aver ben interpretato); sono alla terza seduta il fastidio di confusione alla testa che avvertivo comincia a diminuire, ma il dolore a livello della bassa schiena e dei glutei rimane: mi chiedo se è solo che, come credo, 3 sedute siano troppo poche per poter risolvere il problema.
Risponde: Battaglioli Marina - Pediatra e neonatologa
L'osteopatia opera sulle disfunzioni. Il blocco al sacro limita in modo rilevante la funzionalità globale dell'organismo. Le sedute effettuate dall'osteopata non sono mai molte perché hanno come obbiettivo di ripristinare una funzione che poi in modo autonomo il corpo recupera nel tempo. Tuttavia ogni paziente presenta storie differenti che si traducono in strategie muscolo-scheletriche con più o meno compensi che si sono "stratificati "nel tempo. Di norma più i compensi sono vecchi più l'intervento di ripristino funzionale risulta complesso e richiede più tempo, viceversa se il trauma o il compenso si è sviluppato in poco tempo (2-3 mesi) sicuramente la risoluzione è più rapida. Nel caso specifico l'osteopata, dopo aver fatto una previsione di massima, a fronte dell'esito ottenuto deciderà di prolungare la cura fino al raggiungimento del risultato finale.