Ossimetria nel sonno per apnea notturna

DOMANDA

Mia mamma porta CPAP per sindrome da apnea da sonno. Ad aprile ha fatto l'ossimetria nel sonno e l'esame evidenzia la presenza di numerose desaturazioni ossiemoglobiniche con ossigenazione media del sangue arterioso significativamente ridotta. Poi ha fatto anche una TC torace dalla quale si sono evidenziati esiti fibrotico-cicatriziali e presenza di formazioni nodulari granulomatose post-flogistiche. Che fare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

Sicuramente la situazione di sua madre è complessa e necessita di approfondimenti diagnostici in quanto la mancanza di ossigeno ai tessuti può provocare gravi complicazioni cardiovascolari in primis. Non è possibile giudicare la gravità dello stato di ossigenazione senza sapere il valore della desaturazione media. Occorrerebbe in questo caso ripetere la titolazione della cpap e andrebbe valutato se sua madre ha anche una sovrapposta bpco, dovrebbe quindi effettuare un esame spirometrico completo. Inoltre oltre alla cpap potrebbe essere indicato anche l'uso di ossigenoterapia o un altro tipo di ventilazione (B-level).

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita