Omogeneizzati commerciali e fatti in casa

DOMANDA

Mio figlio ha 10 mesi e pesa 10,5 kg. Volevo chiedere se è meglio fargli mangiare omogeneizzati commerciali oppure quelli fatti in casa. Attraverso quelli commerciali riesco a dargli una vasta gamma sia di carni sia di pesci però mi hanno detto che hanno tante cose aggiunte che fanno ingrassare e sono inutili: è vero? Inoltre volevo chiedere se è vero che l'amido di mais fa male, visto che è presente anche negli omogeneizzati di frutta.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Gli omogeneizzati sono tra i prodotti alimentari più controllati e sottoposti alle regole più rigide e restrittive. Non abbia timore di sorta sulla loro affidabilità. Non contengono nulla che “faccia ingrassare”, sono bilanciati e studiati sugli apporti nutrizionali della prima infanzia. È vero che alcuni contengono amidi, ma se non ci sono intolleranze non fanno male. Rispetto alle preparazioni casalinghe offrono, come lei ha già notato, una più vasta gamma di scelta tra carni e pesci. Dunque, via libera con tutti i preparati che vengono proposti. Comunque, va detto che non ci sarebbe nulla di male a sostituirli con preparati fatti in casa, purché anche per questi ultimi le materie prime siano di provenienza certa e sicura. Il preparato casalingo richiede molto più tempo e pazienza: la pappa di un bimbo piccino va cotta e sminuzzata, il pesce va pulito e deliscato completamente, insomma il preparato commerciale è indubbiamente più semplice e comodo. Alla lunga è però più costoso di quello fatto in casa. È su questi punti che si gioca la concorrenza, non sulla qualità.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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