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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Nei

Quando è possibile togliere nei

È possibile togliere dei nei solo per una questione estetica? O aumenterebbe le probabilità di creare un melanoma?

I nei costituiscono una famiglia di neoformazioni cutanee molto numerosa. Alcuni si possono asportare senza ricorrere all’intervento chirurgico, per altri questo è necessario, per accertare la diagnosi e la avvenuta completa eradicazione tramite l’esame istologico. Le attuali metodologie, diverse a seconda del tipo di neo e della sua sede, garantiscono un’asportazione praticamente priva di rischi.

Neo sul polpaccio

Ho 35 anni e da qualche settimana ho notato sulla parte inferiore del polpaccio un neo scuro perfettamente tondo di circa 1 mm di diametro. intorno c'è un alone marrone chiaro piuttosto simmetrico, che non ricordo se era già presente o meno. Ho parecchi nei la maggior parte medio piccoli e molti mi sono comparsi negli ultimi 5 anni, dopo che ho smesso di utilizzare lampade abbronzanti. In queste settimane da quando l'ho notato sto controllando che non subisca variazioni. Può essere pericoloso? Ho già la richiesta del medico per visita di controllo ma i tempi di attesa sono un po' lunghi.

Un controllo dei nei è sempre opportuno. Riguardo a quello descritto non mi posso pronunciare senza poterlo esaminare direttamente. Il medico curante, in base alla sua visita, è in grado di valutare se i tempi di attesa sono accettabili.

Nevi melanocitici

Sono un ragazzo di 24 anni e vivo in Puglia. Premetto che ho già fatto una visita dermatologica e il dottore che mi ha visitato non è stato molto chiaro. Ho dei nei sul glande: mi parlava di nei congeniti melanocitici da rivedere tra 6 mesi inoltre non mi ha tolto nessun dubbio a riguardo: i nevi congeniti melanociti sono melanomi?

I nevi congeniti melanocitici non sono melanomi, e non è affatto detto che lo diventino. Non potendoli esaminare non posso fornire ulteriori indicazioni. Il controllo dopo un periodo di tempo stabilito dalla prima visita è necessario per verificare l’andamento dei nevi in questione.

Un neo nato all'improvviso dietro al collo

Ho scoperto di avere un neo dietro il collo e per dire il vero è anche un po' dolorante al tatto. Inizialmente pensavo fosse una bollicine ma poi una mia amica mi ha detto che è un neo. In verità non mi sono mai resa conto di averlo anche perché è in un posto difficile da controllare da sola forse era piatto ed ora si è gonfiato. Potrebbe essere un melanoma? È possibile che un melanoma nasca all'improvviso?

Con questi elementi non si può dire molto. Bisogna esaminare direttamente la neoformazione. Potrebbe non trattarsi di un neo. Per quanto riguarda i melanomi, è possibile che insorgano direttamente come tali, oltre che formarsi a partire da un neo preesistente.

Laser e nei

Volevo sapere se la laserterapia effettuata per risolvere dolori lombari con laser di quarta classe potrebbe avere effetti dannosi sui nei presenti nell'area trattata.

L’indicazione della classe di appartenenza dell’apparecchiatura laser non è un dato sufficiente per quanto riguarda il parere richiesto. Tuttavia gli schemi di trattamento laser solitamente impiegati per la patologia riferita non sono fino a oggi ritenuti in grado di provocare alterazioni degenerative (in senso cancerogeno) a carico della cute o di sue neoformazioni.

Come asportare piccoli nei sul viso

Vorrei eliminare dei piccoli nei antiestetici sul viso. Bisogna per forza farli asportare con intervento?

Molti cosiddetti nei possono essere asportati con metodologie diverse (laser ad esempio) che tengano conto del loro impatto estetico, ma è necessaria una attenta valutazione specialistica prima di decdere come intervenire.

Melanomi, nei e sole

Le scrivo per mia figlia, di 15 anni. Ha la pelle molto chiara e a seguito, credo, di due eventi accaduti a persone a lei vicine (formazione di melanomi in due persone che NON si espongono al sole), che l'hanno turbata, vuole uscire solo la sera perché teme che il sole, anche se preso in piccole dosi e con l'adeguata protezione, possa nuocerle non solo a livello di salute, ma anche estetico: ha letto sul web che il sole è il responsabile della formazione di nuovi nei.

Nuovi nei possono formarsi indipendentemente dall’esposizione solare. Molti melanomi insorgono come tali, mentre altri derivano da una trasformazione maligna di nei già esistenti. Sostanze considerate veleni risultano invece utili alla salute a dosaggi opportuni. L’esposizione solare consente alla pelle di sintetizzare la vitamina D, ma non bisogna esagerare, onde evitare possibili danni. In base alle caratteristiche cutanee di ciascuno si possono definire le modalità di un’esposizione ai raggi solari non solo utile, ma necessaria per il nostro benessere.

Neo localizzato al capo

Alcuni mesi fa mi sono sottoposta a una visita dermatologica (mappatura nei) a seguito della quale mi è stata riscontrata la presenza di un neo in testa che dovrebbe essere tenuto sotto controllo almeno ogni sei mesi. Per evitare questo controllo periodico mi è stato consigliato di asportarlo. Può darmi più informazioni a riguardo?

L’asportazione preventiva di un nevo localizzato al cuoio capelluto o a livello di altre regioni cutanee, comporta una cicatrice lineare lunga circa tre volte il diametro del nevo in questione, a parte i casi di elementi di notevoli dimensioni. L’intervento è necessariamente di tipo chirurgico, dato che successivamente si deve procedere all’esame istologico della neoformazione rimossa. Nel caso specifico la cicatrice rimarrà nascosta dalla capigliatura, con danno estetico praticamente inesistente. Spesso non si rende nemmeno necessaria la rasatura del campo operatorio.

Nei sotto il piede

Vorrei sapere se i nei sotto il piede meritano particolare attenzione.

È bene controllare i nei in tutte le regioni cutanee. In seguito alla visita si potrà poi stabilire la frequenza di eventuali controlli o l’opportunità di asportarne alcuni. I nei situati alla pianta dei piedi e al palmo delle mani devono essere sottoposti a una visita specialistica.

Nevo comedonico esteso: quali terapia

Ho una bimba di 4 anni. Dalla nascita ha, sul lato sinistro del viso, una maccia estesa che copre parte della guancia e dello zigomo, costituita da un insieme di acne con puntini neri. Ci è stato detto che è un nevo comedonico e che ha una natura benigna. Esistono tecniche che consentirebbero di eliminare il problema senza avere ripercussioni, e nel caso, come, dove e quando sarebbe meglio procedere.

Le tecniche per l’asportazione di questo tipo di nevo sono numerose, ma devono essere attentamente valutate in base alla sua localizzazione ed estensione. Bisogna soprattutto considerare gli esiti che comporterebbero l’eliminazione di questo inestetismo. Suggerirei di rivolgersi a un reparto dermatologico ospedaliero, dove la disponibilità delle diverse metodiche di asportazione è più ampia.

I nei della pelle

Ogni quanto tempo si devono controllare i nei?

Come sappiamo la prevenzione è da sempre la miglior alleata contro ogni tipo di malattia; per questo motivo è bene controllare i nei una volta l'anno. Se però si riscontrano modifiche di forma colore e dimensione, anche apparentemente di scarsa entità, si rende necessario effettuare un controllo immediato da parte del dermatologo.

Nevo displasico, perché asportarlo

Ho fatto una visita qualche giorno fa da una dermatologa che mi ha diagnosticato un nevo displasico di 5 mm. Mi ha detto che non è pericoloso, ma prima che lo diventi lo devo togliere così mi ha programmato l'intervento a fine mese. È possibile che un neo come il mio abbia radici profonde e che possa essere maligno? E poi è proprio necessario esportarlo?

Quando un nevo all'esame clinico presenta caratteristiche con rischi anche remoti di una sua degenerazione, come nel caso del nevo displasico, si procede in genere alla sua asportazione con relativo esame istologico per la necessaria conferma diagnostica. Data l'aggressività del melanoma è buona norma eliminare le lesioni sospette all'esame visivo, anche se poi spesso si rivelano innocue all'istologia.

Strappare i peli da un neo benigno

Salve, volevo sapere se è pericoloso strappare i peli da un neo benigno. Molte grazie

Il termine di neo benigno è troppo generico. Sono necessari dati circa le sue dimensioni, la sua localizzazione e le altre sue caratteristiche per poter esprimere un parere al riguardo. L'unico nevo peloso sicuramente benigno, cioè che non può degenerare, è quello di Becker, che si manifesta come una macchia scura di dimensioni variabili, coperta da numerosi peli, da non confondersi con i nevi pelosi congeniti. In linea di massima, in assenza di elementi più precisi, eviterei di traumatizzare il nevo strappando i peli cresciuti nel suo contesto, meglio il taglio.

Nevo congenito gigante: quali trattamenti a tre anni

Sono papà di una bimba di 3 anni con un nevo congenito gigante che parte dalla zona lombare fino a estendersi a parte delle natiche. Volevo sapere se la chirurgia propone soluzioni valide per la rimozione o riduzione del nevo e quando è giusto intervenire. Premetto che avevamo evitato di far operare la bambina alla nascita perché secondo noi troppo piccola.

La praticabilità di un intervento chirurgico su di un nevo di tali dimensioni deve essere valutata dal chirurgo (plastico, estetico o dermatologico). Sono in genere necessari interventi multipli accompagnati eventualmente da trapianti di cute, per cui bisogna attentamente considerarne gli esiti finali.

Diagnosi istologica incerta di un nevo

Mi hanno tolto un nevo a cellule epitelioidee e frustate con indice mitotico presente, ma non significativo. Si tratta di una lesione che implica difficoltà diagnostica tanto che taluni studiosi indicano questa lesione come nevo di Spitz atipico. In ogni caso la lesione è da considerarsi benigna, anche se necessita di follow-up. Come mai non sono sicurri della natura della lesione? E nel caso si tratti di nevo di Spitz, bastano le ecografie dei linfonodi ogni 3 mesi come mi hanno suggerito?

A volte nemmeno l'esame istologico di una lesione riesce a fornire elementi per una diagnosi precisa. In ogni caso il follow-up consigliato mi sembra più che sufficiente.

Nevo di Becker sul viso

Sono una ragazza di 21 anni; da quando ero piccola ho una macchia marrone che si estende dal lato del labbro fino al collo e che negli anni è cresciuta progressivamente e presenta anche puntini di un marrone più scuro. Durante una mappatura dei nei mi è stato detto che è un nevo di Becker: vorrei sapere se esistono creme o farmaci che mi permettano almeno di schiarirlo visto che si trova in una zona molto visibile e mi crea disagio.

Il nevo di Becker è una neoformazione benigna che non presenta pericoli di degenerazioni cancerose. Non esistono attualmente creme o farmaci in grado di attenuarne l'evidenza. Si può prendere in considerazione il trattamento con tecnologia laser, valutando attentamente il tipo di apparecchiatura più idonea e i rischi che questo tipo di intervento comporta.

Nevi di Sutton: rischi nel tatuare le macchie depigmentate

Vorrei fare un tatuaggio sulla schiena dove ho 3 nevi di Sutton. Il tatuaggio ingloberebbe anche una macchia senza melanina dei predetti nevi. Volevo sapere se posso tatuare la macchia bianca senza problemi o se esistono controindicazioni.

Personalmente sconsiglierei un tatuaggio sulle macchie depigmentate dei nevi di Sutton. Dato che si tratta di una zona interessata da un processo autoimmnitario locale verso un nevo melanocitico la cautela è d'obbligo, almeno allo stato attuale delle conoscenze. Non è escluso che tali macchie si possano risolvere spontaneamente col tempo.

Dilazionare un intervento di asportazione di un nevo blu

Ho effettuato una visita dal dermatologo che mi ha prenotato per una asportazione di un nevo blu sulla zona sacrale. Dice che il colore è omogeneo ma il nevo è palpabile al tatto e quindi di toglierlo e, visto che è una zona coperta, di farlo a luglio: non è troppo caldo? Ha escluso che sia un melanoma. Non posso attendere a fare l’intervento?

L'asportazione di un nevo blu è da considerarsi una misura preventiva. La conferma diagnostica si avrà con l'esame istologico. L'intervento è molto semplice e non richiede particolari precauzioni, soprattutto in zone coperte. Senza una osservazione diretta non posso esprimere un parere sulla possibilità di dilazionare l'intervento.

Lacerazione di un neo sul piede

Sul dorso del piede destro di mia figlia di cinque anni è presente un neo (circa 2 cm e largo 0,5). Lo scorso weekend è caduta lacerandosi lo stesso, con conseguente perdita di sangue e visto il punto un po' troppo delicato le ho messo un cerotto/garza per evitare il contatto con la scarpa, però oggi nel toglierlo mi sono accorto che dal neo manca un pezzettino e prima della caduta non era molto in rilievo mentre adesso è più sporgente. È il caso di allarmarsi? Il neo ricrescerà o sarebbe meglio rimuoverlo?

Per fornire indicazioni adeguate è necessario accertare il tipo di neo che è stato traumatizzato. Consiglierei pertanto una visita dermatologica per valutare l'opportunità di eventuali interventi.

Eliminare i peli da un nevo di Becker

Ho un nevo di Becker sulla spalla con i caratteristici peli neri. Volevo sapere se i peli si possono eliminare definitivamente con qualche terapia laser o luce pulsata e se ci sono delle controindicazioni.

Alcuni tipi di laser e la luce pulsata vengono attualmente impiegati per trattare gli inestetismi dei nevi di Becker ipertricotici. Non sono state evidenziate particolari controindicazioni, tuttavia non si può garantire un risultato definitivo. La scelta dell'apparecchiatura da utilizzare dipende dalla sede, dalle dimensioni e dalle caratteristiche del nevo.

Francesco Garonzi

Dermatologo2

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

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